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STORIA

Il Taekwondo è un'arte marziale che affonda le proprie radici nell'antica Corea, nato per autodifesa e ritualità sportiva. In principio chiamato Taekkyon focalizzava le proprie tecniche sull'uso di calci ed era molto diffuso sia tra la popolazione sia tra i guerrieri dell’epoca.

A seguito dell’occupazione giapponese, avvenuta attorno al 1910, il Taekkyon subì una forte influenza delle arti marziali giapponesi e cinesi.

 

Dopo la seconda guerra mondiale iniziarono ad aprire in Corea numerose scuole di arti marziali (kwan),  influenzate da discipline native ed esterne, dove venne poi praticato il Tang Soo Do (dalla coreanizzazione del significato di karate – do = via della mano vuota).

 

Durante la Guerra di Corea (1950 - 1953), a seguito di alcune dimostrazioni dove i kwan esibirono le loro abilità, il Presidente coreano ordinò di unificare tutte le scuole in un solo sistema denominato “Taekwondo”. 

 

Negli anni ’60 nacquero le prime federazioni che ancora oggi si ripropongono a livello globale, tra le quali:

I.T.F. – International Taekwondo Federation;

W.T.F. – World Taekwondo Federation - (oggi W.T.  - World Taekwondo)

 

La World Taekwondo è l'unica federazione mondiale ad essere riconosciuta dal Comitato Olimpico Internazionale, nonché da GAISF (General Association of International Sports Federations), ASOIF (Association of Summer Olympic International Federations), CISM (Conseil International du Sport Militaire) e FISU (International University Sports Federation).

 

In Italia il Taekwondo WT è riconosciuto dal CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) e l’unica federazione accreditata è la FITA (Federazione Italiana Taekwondo).

 

Al 2009, il governo della Corea del Sud ha pubblicato una stima secondo cui il Taekwondo WT è praticato in 190 paesi, con oltre 50 milioni di praticanti e 3 milioni di cinture nere individuali nel mondo.

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